A Santa Vittoria d’Alba il potere è donna!

immagine di Tino Gerbaldo per www.cantinesantavittoria.org

A Santa Vittoria d’Alba il potere è donna!

Da Gazzetta d’Alba, gennaio 1989
a cura di Paolo Stacchini

L’area comunale comprendente Cinzano, Borgo e Villa ha nei confronti dei paesi del Roero alcuni primati: è al primo posto per reddito procapite, al primo per popolazione attiva, ma ha un terzo primato che credo vada al di là dei confini roerini: in ben nove dei posti di responsabilità a carattere pubblico più importanti vi sono delle donne.

SANTA VITTORIA D’ALBA. L’area comunale comprendente Cinzano, Borgo e Villa ha nei confronti dei paesi del Roero alcuni primati: è al primo posto con redito pro-capite di 15,21 milioni contro la media provinciale cuneese di 13,37; è al primo posto della popolazione attiva con + 26,9% nel trentennio 51-81, contro la media del Roero di 24 % (fonti: GAZZETTA DEL ROERO). Ma ha un terzo primato che credo vada al di là dei confini roerini: in ben 9 dei posti di responsabilità a carattere pubblico più importanti vi sono delle donne. E’ una piacevole curiosità, senz’altro singolare; abbiamo parlato con ognuna delle interessate per appurare se il mondo «maschilista» ha creato problemi di inserimento e per sapere come si trovano con lavori e incarichi tradizionalmente maschili. Il segretario comunale: Margherita Amoroso, nata a Salerno il 27 Aprile 1960, abita a Sanfrè dal 1986, laurea in Giurisprudenza a Salerno, sposata senza figli.

«Mi trovo bene in questa zona, sia nell’ambiente di vita che di lavoro. Problemi iniziali ce ne sono stati, ora però sono superati. L’ambiente di lavoro è favorevole (sono tutte donne). I problemi che vi possono essere non sono dovuti al fatto di essere donna. Anche i rapporti con i colleghi uomini vanno bene».

Infatti ha sposato il segretario comunale di Monticello.


Il direttore postale Michelina Colagiacomo, nata a Cairano (Avellino), il 27 Agosto 1950, a Santa Vittoria dal 1977, licenza media, sposata, due figlie gemelle.

«Vinto il concorso nazionale, prima destinazione fu Cairano, poi Ceresole d’Alba, ultima, definitiva, Santa Vittoria. Nessuna difficoltà di inserimento iniziale, forse oggi è sopravvenuta un po’ di malinconia per il paese di origine: non per i famigliari che sovente sono qui, ma per il vicinato e gli amici che ho lasciato. Problemi di lavoro con i colleghi uomini: nessuno».

Anche perchè sia a Cairano, che a Ceresole il capo era donna, e qui il capo è lei.


Il sindaco: Anna Maria Foglia, nata a Santa Vittoria il 21 Novembre 1954, abita a Santa Vittoria, diploma magistrale, sposata, una figlia, sindaco dal 1986.

«Insegno da molti anni a Borgo; aspetto insolito in una comunità come la nostra, sono la prima donna sindaco (in zona però non è sola). Nella mentalità della gente la stima che si può avere per il sindaco uomo è la stessa che per il sindaco donna. L’importante è che svolga bene il suo mandato sul piano pratico. In un mondo di uomini colleghi non ho problemi e non ci sono complicazioni neanche in giunta e in consiglio».


Il casellante: Caterina Germano, nata a Reggio Calabria il 5 luglio 1960, abita a Cinzano dal 1986, diploma magistrale, nubile.

«All’inizio, arrivando da lontano, l’inserimento fu un po’ difficile, ma mi sono ambientata. Con i colleghi mi trovo abbastanza bene. Il lavoro non è di piena soddisfazione ma, con la disoccupazione che c’è, sono contenta di averlo. Più avanti, quando usciranno concorsi interni per avanzamento, e avrò l’anzianità di servizio necessaria, cercherò di migliorare».


Il tecnico comunale: Ileana Gilardi, nata a Ceva il 19 Gennaio 1948, abita ad Alba, laurea in Ingegneria a Torino, sposata, un figlio, a Santa Vittoria dal 1981, quando nell’Amministrazione erano tutti maschi.

«Difficoltà di inserimento non ne ebbi perché ero già abituata: al Politecnico (5 anni) eravamo solo due donne. Però fui aiutata. Il colloquio con la gente è buono, l’ufficio è molto frequentato sia per l’interessamento delle opere pubbliche, sia per eventuali necessità personali. Secondo me ci sono tante donne nel terziario perché sono lavori che non interessano più agli uomini. Mi trovavo bene prima, come mi trovo bene adesso, con le donne “al potere”.


Il casellante: Margherita Panero nata a Carmagnola il 27 settembre 1939, abita a Macellai di Pocapaglia, quinta elementare, sposata, una figlia insegnante.

«Chiudere e aprire sbarre va bene, sia per un uomo che per una donna. Mio nonno lavorava in ferrovia come “Guardialinee”, mia mamma era casellante e io casellante. Con la famiglia materna abitai a Domodossola, Nizza, Mombaruzzo; sposata, andai a Racconigi e, nel 79, a Macellai; Questa è la prima volta che non abito nel casello».

E la figlia continuerà la tradizione? «Non le piace perché ci sono troppe responsabilità e serve anche la conoscenza del lavoro che uno svolge».


Un medico di base (Distretto «B» comprendente anche Santa Vittoria): Domenica Pelizza, nata Palazzolo Vercellese il 18 Giugno 1952, abita a Santa Vittoria Borgo dal 1984, laurea in medicina a Torino, sposata, due figli.

«Difficoltà di inserimento iniziali: si, perché tutti i medici del Distretto sono uomini, e la figura maschile di norma è più rassicurante. Come prima esperienza di Medico donna ho dovuto essere “provata”. Con gli uomini non mi trovo male piuttosto sono loro che si trovano a disagio».

E’ sposata con un collega medico.


Il capostazione: Marina Rosano, nata a Cuneo il 25 Marzo1961, abita a Farigliano, a Santa Vittoria dal 1983, diploma magistrale, sposata senza figli.

«Pur essendo in un ambiente prevalentemente maschile, mi trattano alla pari e mi trovo bene. Che le donne vengano trattate diversamente e sottovalutate per me non è vero. Penso che la donna possa fare lo stesso lavoro dell’uomo. Concilio bene lavoro e famiglia».

Quando avrà dei figli? «Esiste il disagio dei trenta chilometri da casa, ma il lavoro mi piace e intendo continuarlo anche superando problemi più gravi di adesso».


 Il direttore dell’ufficio postale di Cinzano: Gemma Sattamino, nata a Igliano (Cuneo) il 30 dicembre 1931, residente a Cinzano, sposata. «Opero in posta a Cinzano dal ’78; sono prossima alla pensione, qui mi trovo bene: è brava gente».

La pubblicazione dell’articolo generò una simpatica risposta nella compagine maschile di Santa Vittoria, infatti gli uomini dopo aver appreso che le donne avevano conquistato i ruoli di maggiore importanza all’interno del comune, costruirono (in occasione del carnevale) un particolare carro allegorico. La scritta presente ai lati del carro (Cerco l’uomo) e il personaggio posto sopra di esso erano un chiaro riferimento all’articolo uscito qualche tempo prima su Gazzetta d’Alba.

Questo fatto ha messo in evidenza come l’acesso delle donne a posizioni di potere sia stato accettato dai Roerini con una simpatica ilarità.


0QUESTO ARTICOLO E’ APPARSO SUL N. ZERO di “Roero Terra Ritrovata”

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