Com’è nato il progetto

L’Associazione Culturale Spirito Roero ha ufficialmente consolidato, il 25 maggio 2010, un sodalizio nato nei fatti un paio di anni prima e guidato dalla volontà di creare un “Granaio della memoria”.
L’idea dei Granai della Memoria è stata concepita da Carlin Petrini, fondatore di Slow Food, con un progetto nazionale che ha preso il via dall’esperienza pilota di Bra, che con l’Istituto storico di Bra e dei braidesi, ha avviato la pubblicazione trimestrale di una rivista dedicata alla propria cultura, storia e storie, dal titolo “Bra o della felicità“.

La definizione “Granai della Memoria” affonda le sue radici nel mondo contadino: la riserva alimentare frutto del lavoro dell’anno agrario, dispensa di cose di prima necessità per superare il lungo periodo invernale in cui la terra è sterile e per molti mesi non genera frutti.
L’idea di ricorrere a questa metafora è stata suggerita implicitamente da Marguerite Yourcenar quando, nel libro Memorie di Adriano, fa dire al vecchio imperatore romano:
Fondare biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro un inverno dello spirito che, da molti indizi, mio malgrado, vedo venire”.

La rivista “Roero Terra Ritrovata” è nata quindi dalla visione di Slow Food e i primi 3 numeri sono stati coordinati da Tiziano Gaia, che ha sviluppato la prima fase di divulgazione e socializzazione del progetto sul territorio di riferimento, i 23 Comuni del Roero. Dal n. 4 il coordinamento è passato ad Andrea Cane.

Fin dagli esordi il direttore responsabile della rivista è stato Gianmario Ricciardi, giornalista e direttore del Tg regionale, e la redazione si è allargata a “corrispondenti” da quasi tutti comuni del Roero, a storici, ad appassionati di storia locale e a giornalisti che fanno ricerca sul campo per proporre materiale inedito ed autorevole.

Nel 2010 nasce l’Associazione Spirito Roero, finalizzata alla realizzazione della rivista, giunta oggi al suo 10 ° numero.

Dal pungolo offerto da Slow Food sono nate altre riviste storiche su territori limitrofi:

– “Astigiani. Storia e storie“, dedicata alla città di Asti
– “Langhe”, dedicata al territorio della destra Tanaro

“Oggi servono dei veri e propri granai per combattere la carestia di idee, per contrastare la cultura dominante e omologata che ha tolto la voce al sapere prezioso dei nostri vecchi. Dobbiamo tutti insieme difendere la biodiversità delle culture. D’altra parte salvare l’etnodiversità significa partecipare attivamente all’irrinunciabile salvaguardia della biodiversità”. (C. Petrini)